Sentiero attrezzato Nico Gusella
Dal Passo di Ball, arrivando dal Rifugio Pradidali, si sale sulla sinistra (o sulla destra, se si arriva dalla Val di Roda o dalla Funivia della Rosetta) e si attraversa salendo il ghiaione che divide la Cima di Ball e la Cima di Val di Roda. Arrivati a quota 2500 m circa si trova una targhetta metallica e cominciano le funi d’acciaio. La salita è piacevole, non difficile e non particolarmente esposta. Gli ultimi 30 metri prima della forcella si risalgono comodamente senza l’ausilio del cavo.
Dalla Forcella Stephen, sulla destra, si può salire facilmente alla cima di Val di Roda prima per tracce di sentiero poi a vista puntando verso la croce in ferro. Da qui si gode un grandioso panorama su tutte le Pale meridionali di San Martino. Da qui si ritorna alla forcella Stephen e, tralasciando le tracce che a sinistra portano alla cima di Ball, si comincia a scendere attraversando la parete ovest della cima di Ball.
Il sentiero è ben segnato con ometti e bolli rossi e ogni tanto richiede l’ausilio delle mani per procedere. Dopo circa 1 ora si risalgono con fatica 30 metri di un canalone terroso e si arriva ad una forcella e si scende, attraverso dei pendii pratosi dove abbiamo trovato anche un gregge di pecore, alla Forcella del Porton.
Da qui è possibile raggiungere il Rif. Velo della Madonna per la Ferrata del Velo, il Rif. Pradidali per la Ferrata del Porton, o scendere a San Martino di Castrozza per la Ferrata della Vecchia.
Il sentiero, anche se faticoso, non richiede grosso impegno tecnico e permette di entrare nel cuore di alcune tra le più belle cime delle Pale di San Martino.